Il gruppo terapeutico a orientamento psicodinamico si fonda invece sulla relazione tra più persone, e ciò costituisce il principale strumento terapeutico.
Il gruppo è infatti in grado di facilitare potenti meccanismi trasformativi attraverso l’identificazione, il rispecchiamento, lo scambio di pensieri, vissuti ed emozioni. Riproponendo nel gruppo le stesse dinamiche interpersonali che caratterizzano la vita relazionale e grazie agli interventi del terapeuta e degli altri partecipanti, diventa possibile cominciare a prendere maggiore consapevolezza di sé e delle proprie dinamiche, con la possibilità di trasformare in forme più adattive le proprie modalità di relazione, il pensiero e gli affetti più profondi. Per garantire ad ogni individuo il mantenimento della privacy si formula un patto di riservatezza sui contenuti che emergono nel corso delle sedute che non possono essere rivelati ad altri.
Il gruppo di terapia presenta inoltre il vantaggio, non secondario in questo momento di crisi economica, di poter effettuare un percorso terapeutico altrettanto importante e approfondito ma ad un costo più contenuto.
Lo Psicodramma Analitico è un dispositivo di cura e di formazione e può essere utilizzato in ambiti istituzionali e del privato sociale.
Tra le varie tipologie di psicoterapia di gruppo, lo psicodramma analitico si di stingue come metodo che attraverso il "gioco", breve messa in scena di momenti significativi, permette di rappresentare eventi, vissuti, sogni, rendendo i contenuti intrapsichici più tangibili e comprensibili.
La seduta viene condotta da due terapeuti che si alternano nella funzione di animatore e osservatore.
Il “rappresentare” consente di esprimere il proprio mondo interno non solo con il linguaggio verbale ma anche con il corpo, di rivivere i propri conflitti e comprenderli emotivamente.
Il “gioco”, attraverso l’aiuto di specifiche tecniche (doppiaggio, inversione di ruolo, assolo), consente di padroneggiare, in maniera attiva, emozioni profonde e sentimenti che sottendono i propri comportamenti, guardare e vivere la propria esperienza da diverse prospettive dando così la possibilità di accedere a nuovi significati, per arrivare a produrre alternative al copione rigido del passato che a volte condiziona la propria vita.
Articolo a cura della
Dott.ssa Stefania Fabbri
Psicologa e Psicoterapeuta a Rimini
Dott.ssa Stefania Fabbri
Psicologa e Psicoterapeuta a Rimini
Iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Emilia Romagna n. 5564 Sezione A
Laurea psicologia
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